Manga – Sfoggiare Inutile Erudizione https://www.inutile-erudizione.it Una valida alternativa a YouPorn Sun, 12 Dec 2021 12:11:14 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.2 Somali e lo spirito della foresta. https://www.inutile-erudizione.it/somali-e-lo-spirito-della-foresta/ https://www.inutile-erudizione.it/somali-e-lo-spirito-della-foresta/#respond Sun, 12 Dec 2021 12:11:14 +0000 https://www.inutile-erudizione.it/?p=2970 Ci sono persone che mettono tutti i loro risparmi in banca, chi se li sperpera in amenità passeggere (tipo droga, puttane, videopoker, tappeti di Telemarket TV o gratta e vinci), chi si rifugia in beni di lusso come gioielli, pietre preziose, macchine potenti o lingotti d’oro e c’è chi invece sa molto bene che il futuro premierà chi ha investito tutto in tappi, carte di Magic, miniature di Warhammer, POG e fumetti.

Io faccio senz’altro parte dell’ultima categoria.

Per quanto il mio personale caveau mi garantisca in caso di improvviso crollo dei mercati mondiali di poter avere un bene rifugio cartaceo di ragguardevoli dimensioni (credo che se mi rimanesse un anno di vita potrei vendere tutto e darmi alla pazza gioia in località esotiche quali Biandrate e Cassano d’Adda) non lo ritengo affatto ancora sufficiente.

E il mio fumettaro di fiducia (Planet Comics) questo negli anni credo che lo abbia capito bene.

Ho sempre posato un occhio (e una fiche) sulle nuove uscite, e se questo mi ha portato nel tempo in inevitabili vicoli ciechi -VI PREGO DATE IL COLPO DI GRAZIA ALL’ATTACCO DEI GIGANTI! ORMAI SAREBBE COMPARABILE LEGALMENTE ALL’EUTANASIA!- molte volte mi ha fatto scoprire delle perle che altrimenti sarebbero passate inosservate.

Che a pensarci è un po’ il senso che vorrei avesse la rubrica: ‘Shottini di Carta Stampata’.

Partiamo dal titolo: ‘Somali e lo Spirito della Foresta’ non c’entra una beneamata fava con la Repubblica Federale di Somalia.

Dovrebbe essere ovvio alle persone normali ma il mio cervello fa una fatica terribile a ricordarselo e la prima volta che mi è caduto l’occhio sul titolo credevo fosse interamente ambientato nel corno d’Africa.

Questo è comunque niente se considerate cosa avrebbe potuto accadere mantenendo il titolo originale (Somari to Mori no Kamisama) che avrei associato immediatamente e per sempre a Ciuchino di Shrek.

Il manga di Yako Gureishi ha iniziato la serializzazione online nel 2015, utilizzando un modello relativamente giovane di diffusione di queste opere (il web) che sta negli ultimi tempi dando notevoli frutti, come ben sa chiunque abbia idea da dove -e come- sia partito One Punch Man.

Ma torniamo a noi.

Nel mondo fantasy di Somali gli uomini e i non-uomini si sono scontrati anni addietro e hanno visto gli ultimi trionfare dando il via negli anni seguenti alla grande guerra a una caccia all’essere umano per guadagnarsi una di quelle scimmie troppo cresciute come servitore coatto o semplicemente come spuntino.

Dopo di questo gli uomini sono praticamente scomparsi dal mondo, quindi quando uno dei golem guardiani della foresta trova una bambina nei propri domini non sa bene come comportarsi, anche perché in teoria i costrutti non dovrebbero poter provare nessun sentimento.

Dopo qualche tempo il guardiano prende la decisione di partire per andare alla ricerca di altri esseri umani a cui affidare questa strana creatura che ha iniziato a chiamarlo ‘papà’.

Il viaggio di Somali si snoda in soli sei volumi interrotti a causa dei soliti problemi di salute che affliggono la vita di un mangaka molto spesso (più un adattamento animato uscito per ora solo in patria) che oltre a presentare una finezza notevole nel tratteggiare un mondo fantasy abbastanza diverso dai canoni del genere ha dalla sua dei disegni meravigliosi (specie quelli che riguardano la natura selvaggia, boschi e foreste in primis) che per me hanno un’assonanza solo con le tavole di un capolavoro conclamato quale è Berserk.

Quanto detto fin qui dovrebbe essere sufficiente ad attirare l’attenzione di chiunque abbia capito come nella guerra atomica ormai prossima i manga saranno una valuta di scambio vantaggiosa, quindi mi rimane poco altro da aggiungere.

SOMALI E LO SPIRITO DELLA FORESTA:

Ed. Planet Manga

Voto: 8.5 osti donne-rana che badano molto poco alla presentazione delle loro pietanze ma che mi pare ovvio che comunque cucinino bene su 10

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Goblin Slayer https://www.inutile-erudizione.it/goblin-slayer/ https://www.inutile-erudizione.it/goblin-slayer/#respond Wed, 29 Apr 2020 16:40:41 +0000 https://www.inutile-erudizione.it/?p=2731 Insieme alla mia enorme passione per i videogiochi ce n’è un’altra che mi accompagna da sempre: i fumetti.

Li leggo da tutta una vita. Possiedo pile su pile di serie, miniserie, volumi unici, serie con dei buchi, buchi con intorno delle serie e leggo di tutto, dai manga sulle arti marziali a quelli di fantascienza.

Da quello in cui il Giappone ha fatto ingigantire le donne con un meteorite per usarle come carri armati nella seconda guerra mondiale (giuro), a quello romantico in cui una ragazzina pucciosa vive in una casa con un sacco di uomini che sono in realtà gli avatar dei segni zodiacali.

SHINE! di Shintaro Kago dovrebbe essere letto solo da stomaci forti.


Da quello in cui un verginello con il superpotere di tornare indietro nel tempo quando eiacula salva la razza umana, a quello in cui un anziano che porta a spasso il cane viene deatomizzato dagli alieni e la sua coscienza ricostruita in un androide da combattimento.

E.S.P. di Himinori Wakasuki è tutto quello che la serie TV Heroes avrebbe dovuto essere.


Roba famosa, roba famosina, pietre miliari e serie che manco più l’autore stesso ricorda di aver scritto.

Storie belle, storie brutte e storie medie.

Mi sembra d’uopo quindi introdurre in questa rubrica anche i fumetti. Se si tratta di serie a più volumi mi limiterò a recensire solo il numero d’esordio, non assumendomi perciò alcuna responsabilità se poi la serie nella sua interezza si rivela essere una schifezza, come mi è successo un sacco di volte -VERO ATTACCO DEI GIGANTI? VERO???-.

Il primo contatto con l’opera di oggi è stato QUESTO filmato.

 

Dopo che averlo riguardato sette volte di seguito rimanendone sempre egualmente colpito ero sempre più deciso sul fatto che avrei dovuto assolutamente recuperare il manga in qualche modo.

Oggi la J-POP è arrivata in mio soccorso.


Ne ho sentite di ogni sul web riguardo la crudezza che viene data in pasto al lettore assieme ad una generosa dose di fan service e splatter (a volte nello stesso momento).

Dalle persone inorridite che urlano: “È IL PEGGIORE MANGA DELLA STORIA DEI MANGA!” a quelli presi strabene che escalamano esaltati: “È IL NUOVO BERSERK! MIURA SCOSTATI CHE FINALMENTE QUALCUNO HA DECISO DI PRENDERE IN MANO LA SACRA FIAMMA!”.

Io sono piacevolmente colpito, ma per un motivo a parte.

Sono un fervente giocatore di ruolo.

Sia da PG che da DM ho sempre adorato le ambientazioni fantasy quanto più realistiche possibile, con gente che muore (se necessario anche male, quando non malissimo) e con la capacità anche dell’ultimo dei mostriciattoli di livello infimo di rivelarsi pericoloso non tanto grazie a tiri di dado fortunati o caratteristiche farlocche quanto per la più grande e sottovalutata arma di tutte: l’ingegno.

Qui è la stessa cosa.

Tutti si schifano i goblin e li ritengono nulla più che un fastidio esattamente come il giocatore medio pensa di quello scheletro solitario che attacca il party in una grotta a caso.

Solo dopo scopri che lo scheletro aveva le ossa cave con dentro dell’esplosivo e una runa di fuoco tracciata sul teschio.

Poi tonnellate di terra seppelliscono per sempre il tuo personaggio e impari a non sottovalutare più niente.


Voto buffo: 8 pucciosi goblin appena nati su 10 randelli (letteralmente).

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