Storie dal fronte – Sfoggiare Inutile Erudizione https://www.inutile-erudizione.it Una valida alternativa a YouPorn Sat, 28 Mar 2020 21:20:49 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.2 Storie dal fronte d’ItaliaGuerraBot2020 – parte 3 https://www.inutile-erudizione.it/storie-dal-fronte-ditaliaguerrabot2020-parte-3/ https://www.inutile-erudizione.it/storie-dal-fronte-ditaliaguerrabot2020-parte-3/#respond Sat, 13 Apr 2019 10:26:18 +0000 https://www.inutile-erudizione.it/?p=2367

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13 settembre 2020:

Stiamo colpendo il regno di Como e lo stiamo colpendo duro, con tutto quello che abbiamo.

Le fucine torinesi hanno meccanizzato la statua del Sancarlòn di Arona trasformandola nei trentacinque metri di arma semovente di distruzione che hanno devastato Lodi

Pare che questo sia uno dei progetti secondari sviluppati dalla divisione tecnomagica fra le mura della fortezza di Vogogna. Se questo è uno degli scarti dello sviluppo principale sono molto curioso di scoprire cosa stanno realizzando veramente lì dentro.

L’occasione potrebbe essere la riunione dello Stato Maggiore in programma nelle prossime settimane, dicono che il tecnomago a capo di tutto sia uno degli adepti del Dio Monterosa di seconda generazione.

Se è così sono sicuro che sarà senz’altro un genio.

La montagna non ha mai sbagliato.

16 settembre:

 


Mentre mi giungono notizie di come Carlone-San stia liberando il fronte orientale da ciò che rimane delle forze comasche (al momento Cremona dovrebbe essere capitolata) io sono stato accorpato alle forze del comandante Sirocchi dirette verso lo sfondamento delle difese imperiesi.I loro soldati combattono con ardore e sentimento ma noi ormai siamo semplicemente oltre tutto questo, non combattiamo più per noi stessi.Lo facciamo per il Monterosa.

Il primo contatto è stato feroce e i nemici si sono ritirati da Asti, che un editto dello Stato Maggiore ha decretato ora far parte del comprensorio della ‘Val Immensa’.

Manovre politiche. 

Quello che interessa a noi soldati è continuare a combattere.

18 settembre:

I vichinghi di lago del Verbano hanno varcato le porte di Piacenza, saccheggiandola di tutti gli alcolici che sono riusciti a trovare.

Non so molto di più della battaglia perchè sono finalmente riuscito a incontrare il tecnomago capo dell’intero VCO, il maresciallo Poletti.

Non mi sbagliavo, è un genio. A suo modo ma è un genio.

La riunione con i generali stava nuovamente virando nella trita rissa da sbronzi su quale clan abbia il cazzo più grosso ma il maresciallo ha riportato subito la calma mostrando un filmato di alcuni test di prova di ciò a cui sta lavorando.

I tecnicismi non sono il mio forte ma mi pare di aver inteso che la cosa più importante al momento sia la conquista di ulteriori montagne per permettere al suo team di poter effettuare dei test su una misteriosa ‘Arkengemma’ che mi pare di aver capito sia la chiave di volta di tutto.

Paroloni a parte Poletti mi piace, è un buon bevitore e sa bestemmiare, lavoreremo bene insieme.

21 settembre:

 


Il comandante Sirocchi ha preso Alessandria.
Un po’ mi spiace per quei poveri imperiesi ma non hanno mai avuto davvero possibilità contro di lui. 
Io lo so.

L’ho visto combattere.

Lo Stato Maggiore è preoccupato per le notizie che arrivano da sud. Il Regno delle Nebbie di Rovigo si sta espandendo troppo e troppo velocemente, pare che una profezia a riguardo reciti: “Nessun essere vivente baciato dal sole potrà mai opporsi alle eteree armate”.

Questo mi ha dato un’idea.

Nel VCO vive un clan di elfi oscuri che il sole non ha neppure idea di cosa sia, vivono le loro intere e secolari esistenze riscaldati da un fottuto specchio incantato gigante!

Si tratta solo di convincerli a partecipare alla guerra, poi nemmeno Rovigo potrà nulla!

25 settembre:

Il grande regno di Como, con il quale ogni popolazione del nord aveva dovuto fare i conti ormai non esiste più, è stato sconfitto insieme all’ultima sacca di resistenza a Verona.

Mentre la truppa sta scoprendo le gioie del luccio con la polenta nelle nostre teste è apparsa simultaneamente l’immagine del traforo del Sempione con all’interno degli strani vortici di energia luminescente.

Ho chiesto delucidazioni al maresciallo Poletti che tra una bestemmia e l’altra ha tentato di spiegarmi che “le forze entropiche scatenate da questa guerra hanno lacerato il continuum spaziotemporale formando dei passaggi di immisurabile potenza che possono condurre ovunque fra le infinite dimensioni”.

Quando gli ho chiesto se questo significasse andare a puttane a Locarno mi ha risposto con una bestemmia seguita dalla frase “l’unica cosa che devi sapere è che faremo saltare le gallerie perchè questo è un potere che non può venire controllato dall’uomo. I pochi esploratori sopravvissuti hanno parlato di un mondo aldilà completamente sotto il controllo del Paraguay!

Non ci ho capito davvero molto, sono quindi tornato alla mia polenta e luccio.

28 settembre:

A oriente l’esercito ha preso Pavia, a occidente siamo calati su Cuneo.

Siamo entrati nell’ultima zona del vecchio Piemonte venendo ben accolti dalla popolazione, come dei liberatori e unificatori.

Quello che questa gente non capisce è che non stiamo certo combattendo per la nostalgia di antichi fasti ormai perduti, fasti che comunque qui fra le montagne non abbiamo mai visto.

Noi conquistiamo per l’onore del nostro Dio e per avere un altro giorno per bere, nient’altro è importante.

Mi sono arrivate notizie sul fatto che avere sotto il nostro controllo molteplici villaggi delle nutrie ha portato i loro clan ninja dalla nostra parte.

Monterosa ha concesso al loro capo Nanutrio la sua benedizione insieme alla promessa di un loro autogoverno nelle nostre terre.

Le loro abilità ci saranno senz’altro utili nel conflitto.

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Storie dal fronte d’ItaliaGuerraBot2020 – Parte 2 https://www.inutile-erudizione.it/storie-dal-fronte-ditaliaguerrabot2020-parte-2/ https://www.inutile-erudizione.it/storie-dal-fronte-ditaliaguerrabot2020-parte-2/#respond Fri, 12 Apr 2019 16:37:31 +0000 https://www.inutile-erudizione.it/?p=2352
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27 giugno 2020:


Abbimo ClAraMente bevutp troppi Priùnient ma ci siamo lo Stess inuoltrati Nei Territuri di LeccO devastaNdO lE lorO difes3.

SmeTto di scrIveRe o sboccp chE gIra tuttO.

9 luglio:


Dopo Milano era chiaro che saremmo calati su Monza, in fondo gli abitanti di queste terre sono tutto ciò che rimane della nobile genia milanelfica, ormai persa in un passato sbiadito come i video dell’addio di Baresi al calcio.

Ho notizie dal comandante Sirocchi, pare stia collaborando con alcuni nostri tecnomagi alla fortezza di Vogogna su alcuni progetti bellici che potrebbero mutare le sorti del conflitto.

20 luglio:

Abbiamo preso Torino e pare che sia tutto merito dei soldati-ombra del Cusio.

Le lettere parlano di un’audace infiltrazione notturna all’interno del museo egizio culminata nella reidratazione di alcune vecchie mummie grazie a una pozione ottenuta dal Fil da Fer.

Le nuove truppe hanno scompaginato in poco tempo le linee nemiche e incredibilmente (considerando il fatto che stiamo parlando di cadaveri di millenni fa) stanno andando particolarmente d’accordo con noi nani dell’Ossola.

In fondo è risaputo che a entrambi piace la carne cruda.


13 agosto:

Siamo entrati a Bergamo per la prima volta e abbiamo riconquistato alcune zone perse nelle settimane addietro.

Dobbiamo queste vittorie ai mastri fornai di Coimo che sono riusciti a immettere nelle nostre fila degli elementali di pane nero.

Essi non riposano, hanno una pelle durissima, non possiedono sentimenti e quandanche il nemico riesce ad abbatterne uno i nostri soldati sanno che basta avvolgerli in alcune fette di prosciutto crudo della Valle Vigezzo per rigenerarli (o comunque per farsi uno spuntino).

Il Dio Monterosa mi ha parlato in sogno questa notte. Mi ha detto che è felice dell’andamento della guerra.


24 agosto:


Sondrio è nostra.

Essere arrivati a conquistare gli aereoporti ci ha permesso di prendere il controllo dei cieli con le nostre aereonavi.
La tattica già usata contro Aosta e stata ulteriormente affinata dall’istituzione di un reparto di cavalleria aerea nanica, dopo che il Dio Montagna ci ha fatto dono di alcuni grifoni appositamente mutati.

Il morale delle truppe è alto ma alcuni fra i capiclan già rumoreggiano su quale città debba detenere il titolo di capitale.

Durante la riunione con lo Stato Maggiore ho fatto presente che ci sono problemi ben più pressanti, considerando le notizie che giungono dai nostri esploratori sull’espansione del Regno delle nebbie di Rovigo.

Pare mi abbiano ascoltato, per questa volta.

28 agosto:


Ci stiamo addentrando da giorni all’interno dei territori controllati dal Regno di Como.

Ho fatto presente ai miei superiori che continuando in questa maniera esiste il concreto rischio che i nemici ci taglino le linee di approvvigionamento degli alcolici, senza i quali siamo destinati a soccombere.

Pare che siano tutti troppo tazzati per ragionare su questa eventualità.

Brescia a ogni modo è capitolata sotto i colpi nodosi di Cedralbero, l’ent partito dal comune di Domodossola per dare il suo legnoso apporto alle truppe.

L’ho visto in azione.

Prego di non contrariarlo mai.

6 settembre:

Pavia è nostra! Lei e tutto il suo intero regno sono capitolati in un solo attacco!

I nostri agenti sotto copertura alcolica sono anni che agiscono per inserirsi e mimetizzarsi nelle loro piatte terre e al momento culminante della battaglia sono riusciti a spalancare le porte della città al mio drappello di terronani.

Siamo avanzati, lo facciamo sempre dopotutto, viviamo e moriamo per questo.

Questa volta però seguivamo un piano.

Tenendo alti degli scudi pavesi fabbricati unendo dei Pavesini con raffigurato Cesare Pavese siamo arrivati in profondità fra le fila nemiche provocando una notevole dose di confusione.

Metà delle loro forze si sono uccise fra loro, non capendo più chi fossero gli alleati.

È stato superefficace.


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Storie dal fronte d’ItaliaGuerraBot2020 – Parte 1 https://www.inutile-erudizione.it/storie-dal-fronte-ditaliaguerrabot2020-parte-1/ https://www.inutile-erudizione.it/storie-dal-fronte-ditaliaguerrabot2020-parte-1/#respond Thu, 11 Apr 2019 18:53:19 +0000 https://www.inutile-erudizione.it/?p=2329

C’è tra voi chi ha seguito questa cosa dall’inizio, chi ci è stato tirato dentro dopo da amici e chi ne ha sentito parlare (cioè LA STAMPA è addirittura arrivata ad accorgersene con un paio di settimane di ritardo, scrivendoci un articolo).

Per chi invece si riveli essere una persona normodata -non certo il sottoscritto- o semplicemente per chi ha avuto una vita da portare avanti, la cavalcata imperiosa del Verbano-Cusio-Ossola alla conquista della penisola italiana per mezzo di un bot casuale che sceglie una provincia e la fa espandere sulla mappa potrebbe essere passata sottotraccia.

Ho deciso quindi di fare un rapido riassunto.

Perchè ammetto di esserci rimasto invischiato per giorni, fra una valanga di memini e commenti divertenti da tutta Italia e aver vissuto delle giornate intere ad attendere gli aggiornamenti orari delle xx:05.

Poi alla fine come al solito è andato tutto in vacca fra una partita dominata dalla metà in poi e il fiorire e il moltiplicarsi di commenti imbecilli tipo: “FERMATI VCO! NON COMMETTETE GLI ERRORI DEL PASSATO ANDANDO A PRENDERE I TERRONI!“, VCO NUOVA REPUBBLICA DI SALÒ!” -che ha fatto rigirare nella tomba chi è morto sulle montagne combattendo i nazifascisti durante la Repubblica Partigiana dell’Ossola- o il magnifico e sempreverde: “MA NEL VCO CI VIVE DAVVERO QUALCUNO CHE SAPPIA DOV’È IL VCO?”.

Avrei potuto guadagnare milioni di euro con le royalties di questo meme.
Si va a cominciare.

9 Gennaio 2020:



La guerra è iniziata ormai da qualche settimana e i tre clan maggiori del VCO (i nani dell’Ossola, i vichinghi di lago del Verbano e i soldati-ombra del Cusio) sono riusciti a far fronte comune dopo decenni di lotte interne e a compattarsi in un’unica grande armata ubriaca.

Varese è caduta dopo poco tempo dall’assalto. Il fattore determinante è stato il secolare odio di tutti gli abitanti del VCO nei confronti dei varesotti che da anni spadroneggiano nelle nostre terre come se fossimo dei trogloditi.

Memori dei tempi in cui la Grande Caccia ai Copertoni Varesotti era concessa e incoraggiata i nostri soldati si sono lasciati andare a ogni sorta di violenza. Sarà difficile fermarli finché il loro furore non sarà scomparso…

12 aprile:


Finalmente lo stato maggiore ha messo fine allo sbando dell’esercito.

Tutti noi siamo stati irregimentati a seconda delle nostre singole qualità e sono finito a comandare una piccola squadra di terronani provenienti dalle profondità della Cappuccina.

È uno strano ruolo per me ma sto cercando di ricoprirlo al meglio delle mie possibilità e spero di riuscire a farlo capire ai miei uomini.

Oggi abbiamo conquistato Biella grazie ai tunnel che stiamo scavando ininterrottamente da settimane.
Il nemico non si aspettava una mossa del genere.

Lo stato maggiore si è dichiarato così entusiasta che credo arriveranno a breve nuovi effettivi nella squadra.

Ho dato a tutti una bottiglia di Prünent e detto loro di festeggiare, dalle urla che sento dalla mia tenda pare sia stata una bella mossa per alzare il morale.

 

3 maggio:

 


I soldati-ombra cusiani si sono fatti largo con onore fra le risaie di Vercelli.
Per ore hanno combattuto spalla a spalla con i nostri berserker (abbiamo scoperto che il Prünent ha uno strano effetto sulle persone che vengono da fuori) e sono riusciti ad assoggettare la provincia.
Arrivano delle bizzarre notizie da casa, pare che il Monterosa abbia preso vita e stia concedendo la sua benedizione ai nostri guerrieri. La Valle Anzasca è stata rinominata Valhallhanzasca e una barriera mistica è apparsa alle sue pendici, lasciando solo i favoriti per dialogare con la montagna-Dio.

Tutti gli effettivi ossolani sono stati richiamati in patria per provare a ottenere un’udienza.

 

Pare che almeno sia un Dio simpatico.

10 maggio:

Arrivano buone notizie dal fronte, Novara è caduta. 
Io non ho il tempo per festeggiare, il Dio Montagna mi sta mettendo alla prova dopo avermi lasciato attraversare la barriera insieme a pochi altri eletti.
Riesco a riconoscere il comandante Sirocchi, prima che una valanga si abbatta su di lui.
Ne riemerge ore dopo, completamente trasformato.
Pare che lo stato maggiore gli abbia affidato il compito di prendere la Liguria.

Da ciò che vedo mi spiace molto per loro.

9 giugno:

Spero che la nostra mossa non sia troppo azzardata.
Erano giorni che da est provenivano notizie preoccupanti sull’espansione del Regno di Como, pur priva della sua capitale.
L’esercito ha puntato direttamente lì, anche se era controllato da Pavia.
Le Drakkar dei verbanesi hanno solcato il lago come se fosse il Maggiore.

I pavesi non hanno mai davvero avuto possibilità.

23 giugno:

La flotta di aereonavi è decollata dai cantieri del lago di Antrona diretta su Aosta.

La città ha capitolato dopo poche ore.

La totale assenza di una contraerea era stata calcolata.

27 giugno:

Abbiamo sfondato a Milano.
Le nostre forze hanno combattuto bene dopo essere arrivate in città all’interno del regionale che ferma a Porta Garibaldi.
Nessuno si poteva aspettare che saremmo arrivati con quello.
Anni di pendolarismo d’accatto e nervosismo universitario da fuorisede hanno reso la truppa nervosa e ansiosa di agire.
Li ho lasciati fare.

La benedizione del Monterosa mi ha cambiato più di quanto mi sarei aspettato e non solo fisicamente.

Non provo nulla per i miei nemici.

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