I lotofagi

1929 d.C:

Harry Ansilnger viene messo a capo del Dipartimento del Proibizionismo di Washington negli anni finali in cui il governo americano ha messo fuorilegge gli alcolici.

I distillati sono presenti nella storia umana da circa 10.000 anni e, stranamente, non sono scomparsi con il diciottesimo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti del 1919. Semplicemente produzione, distribuzione e proventi derivati si sono spostati (come sempre accade in questi casi) nei portafogli della malavita organizzata che sentitamente ringrazia.

Anslinger arriva alla fine di tutto questo bailamme politico-culturalcolico e gli viene ordinato dall’alto di trovare un nuovo obiettivo per tenere calme e tranquille le torme di associazioni che hanno come scopo primario quello di difendere la moralità dei cittadini e pensare ai bambini.

 


Loro pensano un sacco ai bambini.

Harry riflette per qualche tempo, poi dopo aver scartato di netto le armi (su cui si è fondata l’intera nazione) ha un’illuminazione: la cannabis.

Passa in poco tempo dal dichiarare “La cannabis non rappresenta un problema. Non è nociva e non c’è niente di più assurdo dell’idea che possa rendere le persone violente” a “Fa cadere in una rabbia delirante. Si cade in una voragine di sogni a sfondo erotico e si perde la capacità di formulare pensieri connessi tra loro. In ultimo si raggiunge l’inevitabile punto finale, la pazzia. La marijuana trasforma il consumatore in una bestia selvaggia. SE LA MARIJUANA INCONTRASSE FRANKENSTEIN QUEST’ULTIMO MORIREBBE DI PAURA!

 

Meh.

Il tutto nonostante il parere contrario di 29/30 scienziati interpellati sull’argomento che gli fanno sommessamente notare non ci sia ALCUNO STUDIO a riguardo.

Ad essere proprio proprio cospirazionisti il bando (poi esportato a forza nel mondo come nel caso del Messico che si ritrova senza antibiotici fin quando non accetta di piegarsi alla linea degli Stati Uniti) POTREBBE essere legato al fatto che nel 1937 l’Hemp Body Car di Henry Ford dimostra come sia possibile creare un’automobile realizzata quasi esclusivamente con un materiale plastico ottenuto dai semi di canapa e di altre piante quali soia, grano, lino e ramiè.

 

Comunque meglio di una Panda.

Per l’estrema gioia che potete immaginare di chi aveva milioni di dollari investiti nell’industria petrolchimica e che CASUALMENTE controllava anche i media e di rimando l’opinione pubblica.

Circa 1250 a.C:

Ulisse mi è sempre stato sui coglioni.

Dopo aver escogitato un modo pavido per prendere Troia e aver fatto incazzare di brutto Giove se ne vuole tornare a casuccia sua bello tranquillo ma non prima di essersi messo a saccheggiare per far provviste alcuni villaggi dei Ciconi (una popolazione che viveva nel sud-est dell Tracia).

I Ciconi sono gente tranquilla ma comprensibilmente dopo aver visto LE LORO DONNE RAPITE e la loro capitale Ismara distrutta optano per radunare le forze e rispediscono Ulisse e i suoi uomini a calci in culo per mare, dove Giove gli devasta le vele e li manda alla deriva fino all’approdo fortuito sulle terre del Lotofagi.

I Lotofagi ringraziano il grande Dio ma ne avrebbero fatto pure a meno.


Questi due avvenimenti storici paiono slegati giusto? Non troppo.

I ragazzi di www.plantasia.it sono riusciti a unirle in qualche modo.

I libricini della collana Read&Weed sono un’idea che trovo oggettivamente geniale.

Per 15 euro vi portate a casa un piccolo estratto di un grande classico della letteratura -nel mio caso Omero ma il box ha anche Baudelaire e Carroll- abbinati a un grammo di canapa legale -nel mio caso Kush ma c’è anche Skunk o Widow, con le loro relative percentuali infinitesimali di CBD e THC-.

Ci si lamenta SEMPRE di due cose, da che ne ho memoria: la gente non legge e si cala la peggio merda (uscita molte volte da un intestino sconosciuto usato come valigia) arricchendo in maniera spropositata un meccanismo illegale che ha nelle droghe lo stabile fondamento finanziario per poter fare quello che vuole.

Mi spiace per i benpensanti, ma come gli statunitensi non hanno mai smesso di bere durante gli anni del proibizionismo l’umanità non ha mai smesso di fare uso di droghe solo perchè una legge ha decretato che non si potesse.

L’uomo checché se ne dica non funziona così.

Trovo che una corretta informazione (il contrario della demonizzazione tutto tondo) e un controllo (di qualità, sulle tasse versate e su tutta la filiera) sia l’unica mossa sensata che uno stato possa fare a riguardo.

Anche perchè tutti i paesi in cui questo viene effettuato ottengono UNA CATERVA DI SOLDI e non sono certo ricoperti da uno mostri famelici che si aggirano tentando di mangiarvi il cervello.

Read&Weed resta comunque la si guardi un’idea bellissima, unico miglioramento possibile lo stampare il libricino direttamente sulla carta da filtro.

I Lotofagi, Omero.
Collana dei ‘Grandi Autori in Erba’, Plantasia.
Voto: 1 grammo con il 19% CBD.

CIÒ DETTO OVVIAMENTE NON HO ASSOLUTAMENTE INTENZIONE DI FARNE UN USO DIVERSO DA QUELLO TECNICO O DI COLLEZIONE, NON LA INGERIRÒ, INALERÒ O FUMERÒ IN ALCUN MODO.

GLI OGGETTI NELLA FOTO SONO STATI RIPRESI VICINI PER UNA PURA CASUALITÀ ESTEMPORANEA E IL PRINCIPIO DI CASUALITÀ È UNA LEGGE FISICA RICONOSCIUTA!

ANCHE PERCHÈ COME RICORDATO DAL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO IN CASO CONTRARIO SI PUÒ INCORRERE AD ACCERTAMENTI SIMILI A QUELLI PREVISTI DALLA LEGGE 309/90.

*WINK WINK*

Luca Porrello

Vivo in un bosco. Soffro di insonnia. La combatto scrivendo (e bevendo). E' partito tutto così. Se vi è piaciuto quello che avete letto cercate Personalità Buffe anche su Facebook.

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