James Warren Jones

La religione è un argomento sempre controverso di cui discutere, non fosse altro per la scia di morti che si porta dietro sin dall’alba dei tempi. Le superstizioni varie hanno sempre causato disastri quando si fondono con la fede cieca di creduloni vari che in nome di questo o quel Dio (o di questa o quell’ideologia) erano -e sono- sempre pronti ad uccidere e morire.
Uno dei culti più fantasiosi, nonché abbastanza recenti, con un pacco di morti sulle spalle è quello del famigerato reverendo James Jones, detto Jim, che detta così vi dirà poco, ma se dico Jonestown dovrebbe far suonare qualche campanello in più.

James nasce a Lynn, un piccolo paesino sul confine dell’Ohio, nel 1931.
Cosa c’era da fare a Lynn a quel tempo? Poco, evidentemente, tanto che suo padre, di ritorno dalla prima guerra mondiale, non trova nessun hobby migliore che iscriversi al Ku Klux Klan e passare le giornate a dare fuoco alle croci insultando i negri che gli rubano il lavoro -se vi sembra una situazione simile a quella attuale è perché lo è-.

Make America great again.

Data l’estrema indigenza della famiglia, Jim inizia a frequentare assiduamente la chiesa di zona, l’unica che gli fornisce un aiuto di qualche tipo, specializzandosi nella strana abilità di cacare il cazzo a chi da fastidio durante le funzioni domenicali, dividendo il suo tempo tra questo e le battaglie di sermoni cristiani freestyle.
Studia pedagogia all’università dell’Indiana e all’alba dei 21 anni sente dentro di sé la voce di Cristo così chiaramente, che decide di fondare una SUA chiesa iniziando a vagare nei quartieri neri dei sobborghi di Richmond, Indiana, predicando l’uguaglianza del vangelo mixandola con l’integrazione razziale, in un epoca, gli anni ’40/’50, in cui non era esattamente di moda come argomento.

Il suo proselitismo punta soprattutto alle fasce disagiate della popolazione nera: poveri, tossicodipendenti, madri single, senzatetto, è a loro che Jim si rivolge, fornendo un appoggio quando qualsiasi altra istituzione si gira dall’altra parte con malcelato razzismo. A livello di marketing la sua mossa è vincente e nell’arco di due anni di ritrova a dir messa a duemila persone (che si portano dietro conseguenti offerte), divenendo conosciuto in tutti gli Stati Uniti e ottenendo un peso politico non indifferente (entra a far parte nella Commissione dei Diritti Umani dell’Indiana e successivamente appoggia la candidatura di George Moscone come sindaco di S. Francisco, che per sdebitarsi lo nomina membro della commissione interna comunale).

Moscone stringe la mano a Jones, in una foto che avrà poi modo di rimpiangere.

Fin qui tutto bene: Jim tiene i suoi sermoni seguitissimi, guadagna seguito e denaro, quello si, ma tutto sommato fornisce anche un servizio alla comunità…poi cambia qualcosa.
I toni delle funzioni diventano cupi e visionari, si instilla in lui una paura molto forte per la guerra nucleare (sono gli anni ’60, è legittimo), comincia a dichiarare di avere mistiche visioni di un fungo atomico sopra Chicago e predice la distruzione di Indianapolis.

Fugge terrorizzato insieme alla famiglia a Belo Horizonte, dove rimane per due anni prima di capire che è meglio tornare perché in Brasile non se lo incula nessuno e la sua congregazione con lui lontano perde fedeli (e quindi dollari) ogni giorno di più.

No money, no religion, no party.

Tornato in Indiana, James sta oramai percorrendo una buffa china e dichiara che LA MADONNA gli è apparsa per dirgli che l’URRS avrebbe lanciato le sue testate atomiche il 16 luglio 1967, l’unico modo per scampare alla distruzione era trasferirsi nel nord della California.
Va sottolineato che a sto punto in pochi gli credettero, comunque 150 persone (i suoi ‘fedelissimi angeli’) lo seguono nel pellegrinaggio e una volta giunti a Ukhia, California, ripristinano, aumentandolo ancora, il numero di proseliti.

Col tempo cambia anche il pensiero religioso della congregazione: da un Cristianesimo Evangelico come se ne possono trovare tanti, si passa all’idea che la Bibbia sia un testo idolo, venerato erroneamente e preso fin troppo alla lettera -oh, non è che aveva tutti i torti su questo- e che sia stato scritto dai bianchi per giustificare la schiavitù e l’oppressione dei neri (dimenticandosi -come fanno in molti- che duemila anni prima, in Palestina, non è che ci vivessero proprioproprio gli ariani).

Per dire: questo è il probabile aspetto di Gesù Cristo, lievemente differente dal palestrato capellone che tutti conosciamo.

Comunque il numero di fedeli al seguito aumenta esponenzialmente, anche perchè Jim tira fuori dal cilindro un grande classico di parecchie religioni: inizia a fare miracoli -alcuni col cazzo, beccandosi un paio di denuncie per molestie sessuali, subito insabbiate-.
Pare che le sue doti di preveggenza gli permettano di conoscere informazioni su chi incontra per la prima volta, guarisce ciechi e storpi dalle loro malattie e poi…bhe poi c’è il piccolo particolare che RESUSCITA I MORTI.

In realtà, sono tutte truffe, delle più classiche, realizzate grazie al lavoro di una decina di superfedelissimi asserviti, che passano il loro tempo a raccogliere informazioni sui nuovi venuti, organizzano veri e propri spettacoli (tipo finti attentati su sé stesso per poi poter dire di essere immortale).
Funziona comunque, la gente crede in lui sempre di più.

Insieme ai fedeli, aumenta esponenzialmente anche il livello di stronzate.
Jones dichiara di essere il Messia, inizia a imbottirsi di farmaci e droghe (tra le più apprezzate le anfetamine per dare credito alla storia che non avesse più bisogno di dormire), somministrandole di nascosto su chi dubita dei suoi poteri -bella forza, sotto LSD tutti credono in tutto-.

“Sei uno tosto reverendo Jones!”

Nella primavera del 1973 -ma come? E il messaggio della Madonna con il mondo che brucia nel ’67? Cosa? Devo star zitto e leccare questo francobollo? Ochei- dichiara:
“Per una serie di ragioni inspiegabili accade che sono stato scelto per essere Dio!”

Nessuno chiama il TSO, quindi, tra le ovazioni, tutti gli credono.
Cambia ancora pensiero sulla religione e fonda una dottrina che mischia fortemente Comunismo e Cattolicesimo chiamata ‘Socialismo Divino’
Negli USA.
In piena guerra fredda.

La svolta non è presa benissimo dal governo ma in compenso diventa strafamoso e iniziano a piovere gonzi e dollari da tutti gli Stati Uniti.

Operativamente cambia anche la gestione dei fedeli, Jones schiera una parte degli indottrinati come fosse una vera e propria organizzazione paramilitare, gli fornisce in dotazione diverse armi (siamo in America, è più difficile procurarsi un insalata) e invita tutti i suoi fedeli a vivere all’interno di comuni, dove possono essere meglio controllati, in più li convince a farsi donare direttamente TUTTO CIO’ CHE POSSIEDONO.
Per il ‘bene superiore’ ovviamente.

Chi cambia idea sull’affiliazione o prova a uscire da quella che sta rapidamente diventando una setta è ostacolato in tutti i modi possibili che spaziano dalla diffamazione, alla denuncia con testimonianze false, alla più o meno velata intimidazione (tipo che compra intere pagine di quotidiani pubblicando i nomi di chi lo lascia come se fossero annunci mortuari o gli fa stazionare davanti a casa un carro funebre).

Nel ’74, dopo essersi chiaramente calato della roba tagliata male ha un idea geniale per sfuggire alla pressione del governo e dei media che si sono anche rotti il cazzo delle sue stronzate, ovverosia…CREARE L’EDEN IN GUYANA!
Tenetevi alle poltrone signori passeggeri, che qui si va forte.

Qui, per capirci.

Preso contatto con il governo sudamericano, gli invia dei voli charter pieni di fedeli prostitute col doppio scopo -ahah, scopo- di ingraziarseli e ottenere informazioni sensibili con cui ricattarli.
Come risultato il Guyana affitta al Tempio di Jones quindici km quadrati in piena giungla per mille dollari l’anno -proteggendo anche i suoi confini dalle incursioni venezuelane-.

Jim manda un centinaio di fedeli che per mesi lavorano come schiavi -il che è abbastanza ironico considerando che erano in prevalenza di colore e che uno dei punti cardine della sua religione era sempre stato l’integrazione- liberando il terreno dalla vegetazione e creando Jonestown.

A tutti gli effetti un insieme di baracche circondate dalla giungla ma spacciate da Jones come “un luogo idilliaco, dove la temperatura è perfetta, la vita è splendida e le donne partoriscono senza dolore”

Questione di punti di vista, credo.

Jones vi si trasferisce (fuggendo prima che la situazione in patria diventi troppo calda), portando con sé praticamente tutti i fedeli che vivevano nelle sue comuni (in alcuni casi forzatamente). Jonestown in tre anni arriva alla popolazione di circa novecento persone e Jim, autoproclamatosi Dio può disporre di loro un po’ come vuole.
Con la condiscendenza del governo del Guyana (che ci guadagna soldi, pompini, fama mondiale e tranquillità politica) James può sbizzarrirsi tra stupri, coercizione psicologica con droghe e non, punizioni corporali (di nuovo: persone di colore + frustate = INTEGRAZIONELOL).

Quando è particolarmente in botta comincia anche a fare delle sparate su quanto sarebbe fico utilizzare il suicidio come ‘arma rivoluzionaria’ e incarica l’unico medico di Jonestown, tale Larry Schacht, un 29enne senza laurea in medicina, di trovare un metodo pratico per ammazzare 900 persone, così, just in case.

Schacht al centro con una faccia che è già un programma.

Gli Stati Uniti, nel frattempo, monitorano con attenzione la situazione -avere novecento persone col tuo passaporto che si trasferiscono in una comune socialista, in mezzo alla giungla del Guyana, guidati da un tizio strafatto di anfetamine che si proclama Dio, in effetti un pochino preoccuperebbe anche me- ma Jones ed i suoi avvocati hanno fatto le cose per bene, o almeno abbastanza per bene perchè nessuno possa avviare alcuna procedura legale contro di loro e i vari controlli e le testimonianze che arrivano da Jonestown (opportunamente censurate) sono tutte di persone gioiose e felici.

C’è solo un particolare a cui Jim e i suoi non hanno pensato, i parenti.

Non tutti difatti, sono pronti ad accettare di buon grado il fatto che i loro cari siano stati portati da un giorno con l’altro a migliaia di miglia di distanza (è famoso il caso di un uomo che di ritorno da lavoro si ritrova la casa svuotata e la moglie e i suoi SETTE figli già in viaggio per Sudamerica senza che lui ne sapesse nulla) e si organizzano in un comitato che più volte chiede al governo statunitense maggiori controlli sul caso.

L’unico a interessarsi attivamente alla cosa fu un deputato, Leo Ryan, famoso per essere un politico tutto d’un pezzo e per i suoi metodi non convenzionali (per testimoniare le condizioni di vita dei detenuti del carcere di Folsom vi si fece rinchiudere sotto falso nome) che decise, insieme ad una troupe della NBC, di recarsi direttamente sul posto per monitorare in prima persona la situazione.

Ryan.

‘Dio’ Jim, non prende benissimo la notizia e con la complicità del piccolo governo sudamericano prova in tutti i modi ad ostacolare la visita ma più di tanto non poté fare neanche il Messia e Leo e i suoi arrivano finalmente a Jonestown.

Inizialmente tutti quelli con cui il deputato parla sono felici e raggianti della loro nuova vita ma Ryan si accorge presto che tutti gli stanno dando le stesse, imbeccate, risposte e sono sempre preoccupati se Jones, o uno dei suoi fedelissimi, sono nei dintorni ad ascoltare.

Ryan annota la cosa e prosegue con la visita, fino a che dopo l’ennesima intervista fotocopia e un sermone di Jim in evidente stato alterato, un uomo di nome Vernon Grosey riesce a passare ad un cameraman della troupe un biglietto in cui chiede aiuto per andarsene “immediatamente” da Jonestown. Non è l’unico, nel resto della serata Ryan riceve decine di queste richieste e, nonostante Jones implori i suoi fedeli di rimanere, il mattino dopo insieme al deputato e alla troupe se ne vanno da Jonestown una ventina di persone e molte altre hanno fatto registrare il loro nome a Ryan per essere rimpatriati.

Portati sulla vicina pista di Port Kaituma, accadde una cosa strana, di cui abbiamo anche il filmato grazie alla NBC:

Mentre si stanno caricando i bagagli sul piccolo aereo che li avrebbe riportati a casa, appare un trattore con un rimorchio rosso, carico di uomini armati di Jonestown.

Prima che qualcuno ci capisca qualcosa, Ryan e altri quattro vengono colpiti da armi semiautomatiche e successivamente finiti con un proiettile alla testa. Leo diventa il primo (e unico) deputato statunitense a morire assassinato durante l’adempimento dei suoi doveri, un onore di merda, ok, ma tant’è.

Nel frattempo in un altro aereo che è già in volo una delle persone che ha chiesto a Ryan di essere riportato in America estrae una pistola e riesce a ferire altri quattro passeggeri prima di essere disarmato.
Il piano era quello di fare schiantare l’aereo con tutti i ‘traditori’ a bordo ma fortunatamente per tutti il ‘guerriero di Dio’ si è rivelato essere un povero minchietto.

Jones, la mente dietro a tutto, intanto ha completamente e definitivamente sbroccato, iniziando a farneticare agli altoparlanti di come la comunità sia sotto attacco da parte di “forze del male capitalistiche” e che è rimasto un unico modo per giungere nel regno dei cieli.

Fa chiamare Schacht.

Nel tempo libero, il ventinovenne ha provato ad allevare dei batteri nocivi ma dato che è un povero coglione, con scarsi risultati. Il colpo di genio gli viene quando legge che la dose mortale di cianuro per un uomo adulto consiste in 250 mg. Ordina per circa NOVE DOLLARI mezzo chilo di cianuro di sodio per corrispondenza e BAM! ha improvvisamente la soluzione per ammazzare tutti.

Jones tiene un lungo discorso (qui sopra un estratto) di una quarantina di minuti che inizia con “vi ho tanto amato” e finisce con “perdio, morite con dignità!”, fa portare nello spazio comune un grosso bidone pieno di un misto di Kool Aid, anestetico e cianuro e distribuisce a tutti pacchi di siringhe e bicchieri di carta.

La cosa che trovo sconcertante è che 913 persone, quel giorno, decisero, con tutta la calma del mondo e senza ripensamenti (a parte rari casi ma per quelli c’erano le guardie armate) di ammazzarsi.
Così, come tanti lemmings.
Madri diedero la mistura mortale ai figli, mogli fecero le iniezioni letali ai mariti, perché…perchè sì, perché ce l’ha ordinato il Messia, perché ce l’ha detto Dio.
Il potere dell’indottrinamento è forte.

In pochi riescono a scamparla quel giorno, più che altro grazie alla confusione che inizia a esserci verso la fine, quando le guardie si sparano un colpo in testa (il cianuro è evidentemente per le pussy).
Fattostà che quando l’esercito americano arriva a Jonestown si trova davanti al cadavere del reverendo con un buco in testa e circondato da novecento corpi, molti dei quali bambini e neonati.

Escludendo le catastrofi naturali o l’11 settembre è la volta in cui più cittadini americani sono morti in un giorno solo ed è ad oggi il suicidio di massa più grande mai effettuato.

Nella remota ipotesi che esista davvero un Dio ed eventualmente anche un diavolo, voglio sperare che Jones sia condannato ad essere stuprato analmente per l’eternità a intervalli regolari, altrimenti questa storia ci dovrebbe insegnare solamente che tra esseri umani e lemmings c’è davvero poca differenza.

Però almeno loro lo fanno per autolimitare la popolazione -o perché i cameraman della Disney sono dei sadici, ma questa è un altra storia-.

P.S: Il primo complottaro che tira fuori la storia che è stata tutta una manovra della C.I.A. per uccidere Ryan e distruggere la comune socialista giuro che gli mando del Kool Aid a casa.

Luca Porrello

Vivo in un bosco. Soffro di insonnia. La combatto scrivendo (e bevendo). E' partito tutto così. Se vi è piaciuto quello che avete letto cercate Personalità Buffe anche su Facebook.

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